mercoledì, settembre 10

Pelle


Ieri
no. Ma oggi fa male.
Adesso fa male.
Forse prima no. E forse fra poco nemmeno.
Ma adesso sì.
Perchè quando Il Pensiero arriva, lo fa con violenza.
Spazza via tutti i costruiti propositi di realtà.
Arriva, così, senza fare troppo rumore,
d'improvviso, e travolge ogni tracciato di
ideale perfezione.
E' un tremito che porta con sè un senso di distruzione e annientamento.
E' un brivido che sembra non finire mai, ma che porta con sè l'intima certezza di essere solo un'onda.
Un'onda della quale non resterà niente, se non l'Idea che anche questa volta è passata.


Ogni parola vive scolpita come la pietra sulla mia pelle.

Pelle: è la tua proprio quella che mi manca
in certi momenti e in questo momento
è la tua pelle ciò che sento nuotando nell'aria.
Odori dell'amore nella mente dolente, tremante, ardente:
il cuore domanda cos'è che manca
perchè si sente male, molto male, amando, amando, amandoti ancora.

Nel letto, aspetto ogni giorno un pezzo di te
un grammo di gioia del tuo sorriso e non mi basta
nuotare nell'aria per immaginarti: se tu sapessi che pena.
Intanto l'aria intorno è più nebbia che altro
l'aria è più nebbia che altro

E' certo un brivido averti qui con me
in volo libero sugli anni andati ormai
e non è facile, dovresti credermi,
sentirti qui con me perchè tu non ci sei.
Mi piacerebbe sai, sentirti piangere,
anche una lacrima, per pochi attimi.
Mi piacerebbe sai...

Nuotando nell'aria
dei Marlene Kuntz


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