mercoledì, settembre 17

Domani


Sembra che sia passata una eternità, tra ieri e oggi.

Perchè domani non sta arrivando mai.

Quante cose ancora ci sarebbero da dire.

Mi chiedo se domani ce ne saranno.

Sto bene oggi, e nascono domande.

Saprò perdonarmi domani.

E trovare la forza per sommergere ogni cosa dimostrandomi estranea alle mie stesse emozioni.

Saprò resistere ai miei silenzi.
E alla voglia violenta di sfondare la facciata di questo perbenismo politicamente corretto che mi contraddistingue così tanto.

Come osserverò i gesti di sempre quando tutto tornerà come ieri.
E come ieri ci tornerà?

Ed io cosa dirò. E in che modo lo dirò.
Riuscirò a scolpire nelle mie intenzioni la promessa che non esistono colpe.
E che se c'è una colpa, è la mia.
Saprò resistere al bisogno distruttivo di fare a pezzi tu, io, ieri e domani.

Ed io cosa farò. E in che modo lo farò.
Potrei riuscirci.
Non so nemmeno cosa diavolo voglio fare come posso sapere se potrei riuscire a farlo.
Anche se l'ho fatto. Sì, l'ho già fatto.
Per questo oggi sono qui a dubitare delle mie intenzioni.

Guarderò le stesse cose.
Dirò le stesse parole.
Ma dietro a quale perchè muoverò gli stessi fili di Anna.

Sarà domani.
Ma anche se non lo fosse è la paura, oggi, di non sapere, domani, come reagire, cosa cercare.

E perchè.

Nessun commento: