lunedì, settembre 15

Ed è il Panico

In ordine casuale di ipotetica apparizione.
Lui & Lei.

Ed è il Panico.

Vorrei alzare quel maledetto telefono e sentirmelo dire.

Per poi tirare la cornetta contro il muro con tutta la forza che ho, e farla a pezzi.

Non lo farò, ma basta il pensiero a ennesima dimostrazione di quanto affettivamente sia patetica e non abbia il benchè minimo senso della dignità.

Sto facendo i conti con le mie cazzate, sarebbe arrivato questo momento bastardo prima o poi.
Ed eccolo qui.
Di una violenza che sovverte il senso di oggi, e anche di domani.


Ed è il Panico.

Io non credevo che se lo avessi saputo avrei reagito così.
Sapevo di ingannarmi, ma non credevo così tanto.

Vorrei essere nell'occhio del ciclone per osservare la forza della natura che devasta il mondo.
E invece quel mondo sono io e la forza del ciclone sta devastando me.

Ed è il Panico.
Piango come una bambina, ma la rabbia che sento è quella di un adulta, ferita nelle sue incoerenze.
E' solo una squallidissima reazione sinonimo della mia inequivocabile stupidità, passerà, quando anche il dolore sarà passato.

E' appena suonato il cellulare: una telefonata di lavoro. Ho risposto come se fossi, che so, in vacanza alle Maldive. Sì, perchè io sono così.


Però Cristo...è il Panico e fa un male che non credevo.

Ma forse
di quanto facesse male me ne ero solo volutamente dimenticata.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Però non sei sola...anche se lo pensi, anche se lo vuoi pensare...
Anche se sei drammatica e se vedi sempre il lato negativo delle cose....e fingi che non te ne freghi nulla

'mpargia ha detto...

Non sono sola, Alice, hai ragione.
Anche se a volte posso sentirmi sola, in fondo so bene di non esserlo.
Ma se è vero questo è anche vero che, alla fine il mondo gira solo intorno a ciò che siamo; e in quest'ottica dove il solo punto di riferimento di te stessa sei tu, siamo soli.
Ed è vero anche che sembra sempre che 'non me ne freghi nulla'. Perchè dopo aver scritto questo post, averlo riletto un paio di volte e sapere dove ho sbagliato, sono subito pronta a mettere da parte la tristezza e fare la minchiona sul forum in Discussioni Calde (a proposito, mi rivolgevo anche a te nel mio post^^).
Il panico è una condizione di impotenza e di lucida visione delle cose che ci accadono intorno. E' sapere di non avere via d'uscita perchè quella strada è a fondo chiuso. Il panico è la risposta alla consapevolezza che è arrivato il momento di affrontare qualcosa. Anche se solo l'idea di doverla affrontare ci fa cadere in quella fastidiosa sensazione di impotenza che ci fa credere in quei momenti di non avere via d'uscita.
Anche se poi una via d'uscita c'è sempre.

:)

p.a. ha detto...

ti aspetto nel mio blog