lunedì, ottobre 13

(Radici) post scriptum

Parlo con parole scritte da altri, quasi avessi perso le mie di parole.
In verità le sto solo tenendo egoisticamente tutte per me.

Buonanotte

Radici


E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza

per capire meglio la mia essenza.


Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.

Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.

E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.

Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.

Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male

essere un'immagine divina di questa realtà.

E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.




domenica, ottobre 12

No U Turn


"Per conoscere
me e le mie verità
io ho combattuto
fantasmi di angosce
con perdite di Io.

Per distruggere
vecchie realtà
ho galleggiato
su mari di irrazionalità.

Ho dormito per non morire
buttando i miei miti di carta
su cieli di schizofrenia."


No U Turn di Franco Battiato

giovedì, ottobre 9

Al Chiarore di Luna


martedì, ottobre 7

Un martedì qualunque

Mi sono svegliata con la sensazione di un dolore acuto diffuso.
Come se qualcuno mi avesse picchiato mentre dormivo.

Devo aver preso freddo stanotte.
O forse è stato perchè ho dormito in una posizione alquanto contorta.

Comunque sia devo decidermi a mettere il piumone, è in una valigia sull'armadio.
Ma non è pigrizia.
Fa parte di quelle cose che sistematicamente dimentico.
Molti anni fa mi ricordo c'è stato un periodo in cui ogni sera mi dicevo "da domani mi metto a dieta".
E puntualmente mi ricordavo dello stesso pensiero la sera dopo, mentre mi giravo e rigiravo nel letto cercando il sonno;
finendo per riformulare lo stesso pensiero e rimandandolo al giorno dopo.

Credo di aver ripetuto questo schema per diversi mesi.

Le cose non scritte mi sfuggono.

D'accordo è semplice, basta scriverle.

Quando le ho scritte però finisco per ignorarle.


Mi sono svegliata presto, ma prima di alzarmi ho avuto voglia di lottare con le lenzuola affogando le mie premesse in sommari di varia natura, mentre l'orologio da parete scandiva il tempo come una bomba a orologeria.

Esistere è un gioco attraente.
Solo a tratti un pò perverso.

lunedì, ottobre 6

(...)

Ho letto parole...
mi si è attorcigliato lo stomaco
un brivido mi ha defibrillato il cervello
strisciando lento fino alle dita delle mani...

(...)

Tesi: Second Life e le nuove frontiere della socializzazione


Nel pomeriggio ho risposto a una serie di domande inerenti a Second Life, contribuendo con la mia intervista - ovviamente associata a molte altre - a quello che sarà uno dei capitoli di una tesi dal titolo 'Second Life e le nuove frontiere della socializzazione'.

Per maggiori informazioni a riguardo e/o per partecipare come intervistati, vi rimando direttamente al topic sul forum di SecondLifeItalia.com.

Queste le mie risposte in cui emerge a chiare lettere la mia visione personale su concetti quali amicizia e amore nel mondo virtuale.


Come sei arrivato a conoscere questo mondo virtuale?
Non so per quale motivo, ma la tv si era sintonizzata (credo autonomamente...) su Italia Uno, proprio durante una puntata di Studio Aperto.
E la mia attenzione è stata attirata da un servizio che raccontava di una donna che aveva esposto denuncia ai carabinieri perchè nel mondo virtuale di Second Life alcuni ladri si erano introdotti nella sua abitazione portando via parte dell'arredamento.
Mi ricordo che fecero vedere delle immagini del mondo virtuale che assomigliavano molto a uno di quei giochini del Commodore 64.
Incuriosita da come nel 2007 un gioco su pc potesse avere ancora una grafica così ancestrale, ho cercato informazioni su Google, per poi scoprire che quello era stato l'ennesimo spot sensazionalistico di Studio Aperto per niente verosimile.


Cosa ti ha spinto ad entrare in SL per la prima volta?
Curiosità e voglia di sperimentare uno strumento che non conoscevo.


Come hai superato le eventuali difficoltà iniziali a instaurare legami con altri avatar su SL?
I primi 15 giorni li ho trascorsi esplorando l'ambiente ed evitando sistematicamente altri avatar.
Poi ho incontrato una persona, conosciuta per caso ma che avevo già avuto modo di leggere (e di interessarmi a quello che scriveva) su uno dei forum dedicati alla comunità italiana di Second Life ed è nato, nei mesi a seguire, un rapporto di amicizia.
E sono una di quelle persone che quando parla di amicizia lo fa con estrema cautela perchè credo che si abusi troppo di parole come amicizia e amore nel mondo virtuale.
Le persone, quelle pochissime, che considero "in amicizia" hanno tutte in qualche modo avuto a che fare con la mia RL.


Quali differenze hai notato, se ce ne sono, nel modo di crearsi amicizie su SL rispetto a quanto accade in RL?
Nel mondo virtuale, a differenza di quello concreto, tutto è più accelerato.
I ritmi delle parole e il livello di confidenza che si sviluppano intorno a una persona spesso danno un senso di illusoria 'immediatezza'.



Come giudichi le esperienze di socializzazione che finora hai avuto su SL?
Particolari e esclusive.
Non amo troppo la socialità in second life, e mi sono e sempre e solo dedicata a persone che ritenevo un potenziale "veicolo di scambio", scambio di umanità e di punti di vista.


Qual è la tua opinione sulle amicizie in SL?
Troppo spesso secondo me si tende a battezzare rapporti amicizie che invece sono del tutto superficiali e limitati al solo contesto in cui vivono.
Non credo troppo all'amicizia nel mondo virtuale.
Credo nella 'sintonia', credo in una chiacchierata piacevole, ma non all'amicizia fatta vivere solo in quel contesto.



Come immagini un eventuale incontro in RL dei tuoi amici di SL?
E' già un pò che rimando un possibile, chiamiamolo meeting, in RL.
Ma le ragioni del continuare a posticipare hanno motivazioni proprie delle quali preferisco non entrare nel merito, ma che non hanno niente a che fare con l'intenzione di conservare la mia identità virtuale.
Un incontro lo penso come a qualcosa di piacevole.
Dare un volto alle persone che, anche sul forum (altro esempio di realtà virtuale) sono abituata a leggere e "vivere", osservare come si muovono, vederle ridere, credo che sarebbe un'emozione molto forte.


Come giudichi l’amore su SL?
Non lo giudico per come lo vivono gli altri, ma se ridimensionato alla mia esperienza ne ho un'idea precisa.
Credo nell'affinità elettiva che può nascere quando trascorri molto tempo con una persona, credo nella voglia di scoprirsi al di fuori del mezzo, credo nella possibilità di provare attrazione per colui che sai esserci dietro quelle parole e credo nella forza della parola scritta, ma non credo nell'amore virtuale.
Per come sono fatta, stento anche a credere che ne possa esistere uno, di univoci significati, nel reale.


Su SL si può fare anche sesso. Quale ritieni sia il fine degli approcci sessuali su SL?
E' difficile dare una risposta a questa domanda senza sconfinare nel giudizio, vizio nel quale non vorrei cadere.
Rielaborando la domanda su un piano più personale (in questo modo evito generalizzazioni), non ho mai fatto sesso su SL in modo convenzionale utilizzando il mio avatar come interposta persona e avvalendomi degli strumenti appositi reperibili nel mondo virtuale.
Un paio di volte, che si contano sulla punta di due dita, nel corso di questo anno e mezzo di iscrizione e SL, ho "raccontato" all'altro, interagendo con lui, carezze ed effusioni o anche un possibile approccio sessuale.
Questo tipo di 'contatto' è stato diretto a due persone (sempre nel rispetto dei criteri di esclusività e asocialità di cui parlavo prima) ed era espressione di un desiderio concreto nei confronti della persona che muoveva i fili dell'avatar.

In entrambi i casi si è trattato di approcci non fini a sè stessi, ma diretti alla persona e fatti vivere poi, anche se in modo diverso, in RL.


Normalmente vivi le tue relazioni in SL con la speranza di trasformarle eventualmente in relazioni in RL o preferisci che tutto nasca e si esaurisca in quel contesto?
Quando è successo, è stato naturale a un certo punto importarle nel mondo reale.
Ma si è trattato di situazioni eccezionali, normalmente preferisco non vivere relazioni in SL, soprattutto affettivo-sentimentali.

Accadimenti Inconsapevoli

Risorse del computer, (C:), Documents and Settings, Annamail (...)
Cerco una cartella.
La trovo.
La apro.
Scorro nei file che contiene.
Ne apro uno.
E mi fermo.

Ho aperto quello sbagliato.
Resto incredula, tra il sorpreso e l'incerto.

Ho aperto quello sbagliato.
Nemmeno mi ricordo da quanto sia, forse è stato sempre così da quando l'ho installato.
Avrei dovuto aprire quello di sempre perchè per lo più era esattamente quello che volevo leggere.

E poi è sempre stato così.
Da sempre, ogni volta che ho aperto quella cartella, anche se cercavo un file diverso, alla prima ho sempre aperto quel file, finendo, ogni volta, per provare un senso di profonda intolleranza verso il mio incoscio.

Ed io oggi, ho aperto un file diverso.

Meccanismi di interiorizzazione di un pensiero..?
Caso e casualità..?


Oggi è una giornata ricca di significati ambigui.

domenica, ottobre 5

Quickly

In giro per la rete alla ricerca di un nuovo avatar da inserire nel profilo su SLitalia.
L'espressione perfetta di questo tutto, come di un impossibile insieme finito senza elementi.
Mi sento alla grande, credo basti.
So esattamente cosa cerco, solo devo trovarlo. Image Hosted by ImageShack.us

Il che presuppone un nodo cruciale, il compromesso.

Le papabili, in ordine di affinità elettiva:








Questa invece sarebbe stata "lei" se non fosse che la donna è bionda e che dietro compare un uomo.
Variabili che la conducono senza passare dal via all'esclusione.



sabato, ottobre 4

Osteria senza Oste


Misto a nausea e di forza vitale senza ragione.

Alterno eccitazione a noia e mi chiedo perchè cazzo.
No marionetta immaginaria non sto parlando con i tuoi pensieri.
Sto ascoltando una canzone e parlo a lei, lei che non si chiede.
Ogni posto è uguale a un altro, ogni uomo è uguale all'altro.
Rincorri mete scelte a caso tirando un dado.
Affoghi in realtà distorte.
Cerchi la tua ombra anche se sai che ti ha lasciato molto tempo fa.
Osservi i tuoi sogni come un'oasi in un deserto.
Emozioni che si mischiano, come gli ingredienti di un frullato.
Lavoro e soldi. Berlusconi e Veltroni. Flagelli metropolitani e disgusto.
Seduci pietre di lapidi immaginarie cercando l'azzurro del cielo sottoterra.
Ora che ci stai vedendo chiaro, ora che hai dato un nome a ogni cosa, spogliati da questi abiti di vergine un pò puttana e dimmi cosa vai cercando in questa osteria senza oste.

giovedì, ottobre 2

Metamorfosi e disarmanti analogie

Nell'ottica di un animale in continuo mutamento a seconda dei periodi della vita, sento, oggi, la mia ennesima metamorfosi giunta a completamento.

Si rende moralmente necessario un doveroso tributo alla mia transitoria specie di appartenenza.


Lontra o Lutrinae


Generalità e caratteristiche.

La lontra è un carnivoro acquatico marino membro della grande e variegata famiglia dei Mustelidi.
La lontra comune o di fiume (Lutra lutra) può essere lunga 120 cm, compresi i 45 cm della coda, ed è caratterizzata da testa tondeggiante ed allungata, muso arrotondato e occhi piccoli, le orecchie sono corte e tondeggianti quasi del tutto nascoste dal pellame.

Le zampe sono cortissime e palmate, mentre il pellame è folto e corto di colore bruno. Possiede lunghi baffi sensibilissimi che le permettono di localizzare pesci e anguille individuandone anche i movimenti più lievi.

Ha i sensi acutissimi ed in particolare vede, fiuta e sente ottimamente.

Le lontre dedicano molto del loro tempo al gioco, che viene per importanza subito dopo la caccia e il nuoto.


Diffusione

Vive in tutta l'Europa, l'Asia continentale e insulare e l'Africa nord-occidentale.

In Italia la sua popolazione è stimata in un centinaio di individui, concentrati per il 70% nei corsi d'acqua di Basilicata, Campania e Puglia. Altri nuclei minori si trovano in Abruzzo, Calabria, Molise, Lazio e Toscana.


Habitat

Per vivere ha bisogno di acque pulite e non frequentate dall'uomo, con le rive coperte da ampi tratti di foreste, dove vive scavando gallerie sotterranee che sboccano sempre sott'acqua, in genere a un metro e mezzo circa di profondità.


Riproduzione

Per costruirsi la tana approfitta quasi sempre delle buche che le acque dei fiumi lasciano sulle rive; raramente utilizza le cavità naturali tra le radici di vecchi alberi o le tane abbandonate da tassi o volpi.
I piccoli possono nascere in qualsiasi periodo dell'anno, dopo nove settimane la femmina dà alla luce 2 o 4 piccoli che nascono con gli occhi chiusi, e dopo tre anni sono perfettamente adulti.

Gli esemplari adulti vivono isolati, tuttavia le femmine tengono presso di sé la prole per molto tempo.


Alimentazione

In genere dopo il tramonto và a caccia di pesci, in particolare trote, e continua la sua attività tutta la notte. Divora anche granchi, rane, topi d'acqua e piccoli uccelli.

Nei mesi invernali, quando l'acqua è gelata, cerca i buchi che si aprono nel ghiaccio e vi si infila per scendere in acqua alla ricerca di cibo.


Legislazione

La lontra ormai è giunta sull'orlo dell'estinzione a causa dell'azione devastante dell'uomo che, cementificando ed inquinando i fiumi, costruendovi ponti, case, strade e ferrovie ha ridotto drasticamente il suo habitat.

Inoltre, a causa dei danni che provoca alla fauna ittica, in quanto ottima pescatrice, è stata sempre perseguitata dall'uomo e anticamente venivano offerte ricompense ai cacciatori semplicemente per il suo abbattimento.
Oggi è molto ricercata la sua pelliccia
, usata per preparare vari capi di vestiario, mentre con i peli della coda si fanno pennelli e con la parte lanosa del pellame si confezionano copricapo.


Fonte



Eccomi di recente in un video della durata di 5 secondi.