lunedì, luglio 28

Libertà

Il valore delle parole
non sta in ciò che racchiudono,
ma in ciò che liberano.

G. A. Livraga

3 commenti:

GenoF ha detto...

Io credo che tu sia sola.

Credo che tu non voglia esserlo ma dato che lo sei cerchi di nobilitare questo stato come affinamento interiore, fosse quasi una sorta di prova.

Forse è una mia proiezione, io solitario e schivo vedo riflessi di me ovunque e in un certo senso me lo auguro, già ci sono io a soffrire come un cane e questo basta.

Ma se sei semplicemente sola, beh non legarti solo per sfuggire a quel canderone di sensazioni che vanno dalla noia alla disperazione.

Dividere la propria vita con la persona sbagliata è molto peggio della solitudine.

Buona vita Anna e buona vita anche a me.

Se poi ho frainteso tutto, tanto meglio.

'mpargia ha detto...

Aspettavo un tuo commento.

No, non me lo aspettavo, ci speravo.

(..)

Solitudine è Libertà.
E Libertà è Indipendenza.

Indipendenza economica, emotiva e affettiva.

Nella ricerca di un Io perfetto a nostra immagine e somiglianza, la Solitudine è lo stato interiore perfetto, nonché quello più autentico.

Vivere sé stessi fino in fondo, perdercisi dentro senza lasciarsi sopraffare dalla disarmonia che può creare l’isolamento in un cuore fragile è Libertà.
La Solitudine, così vissuta, è la condizione più umana e nobile che conosco, nonché il concetto che più si avvicina alla mio Ideale di Perfezione assoluta.

Avvicinarsi a una persona senza sentirsi costretti a domandarsi se sia l’Affetto Puro nella sua natura più semplice a volere quel contatto e senza il dubbio che possa essere invece solo il bisogno di un’Idea a muovere quelle emozioni è Libertà.

Ed è la sola forma di Libertà che conosco.

(..)

Quante cosa ci sarebbero da scrivere sull’argomento...

Ciao piccino, un abbraccio.

:)

GenoF ha detto...

Lusingato dal fatto che speravi in un mio commento.

E' strano...

Voglio dire, condivido appieno quello che scrivi, ma non sono felice.

Costruisco il mio futuro con entusiasmo, faccio scelte che reputo giuste, ma non sono felice.

Il problema è proprio questo la non felicità. Euforia si, felicità no.

La libertà non dovrebbe essere anche dai sentimenti limitanti, castranti, negativi?
Mi rendo conto che sono ancora prigioniero di me stesso e fraintendo quelli che sono bisogni primari con pseudo soluzioni all'infelicità.

Il tuo modo di pensare mi ricorda molto il concetto cortese d'amore.
La nobilitazione dell'anima data dall'attesa e dal rifiuto di facili lusinghe.

Quale che siano le tue scelte, se tu NON SEI INFELICE, e hai spruzzi di felicità ben conditi alla quotidianità HAI VINTO.

E sono felice e ORGOGLIOSO di te.

Buona vita Anna!

Ci sei riuscita