venerdì, aprile 25

Uno riflesso sul presente (Prologo)


Come vermi strisciano cibandosi dei resti della loro ignoranza.
Smaniosi di sentirsi qualcuno, perfettamente consapevoli di non essere niente più di quello che sono.

Piccoli e insignificanti.

Rincorrono parole altisonanti mitigate dalla vuotezza dei contenuti che propongono.

Illusioni del metaverso e del mondo reale, alla disperata ricerca di una identità mai avuta e di un loro posto nel mondo.

Dedicata con affetto.