domenica, aprile 6

Il secondo cassetto

Devo vestirmi, è tardi, mi aspettano in centro!

Per dove devo andare, direi rigorosamente..jeans, niente pantaloni.

Perfetto!
Vada per i jeans!

Sì..ma quali..?

Scorro gli appendini nell'armadio, miseria pupazza..
i miei tre affezionati sono tutti nel cestone della roba sporca.
Ecco, questo è uno dei lati NO del non vivere in famiglia.

Accetto l'input e attacco, mio malgrado, la lavatrice.

Uffa...ma io volevo mettere i jeans!

Non demordo e apro il secondo cassetto dell'armadio, "Il dimenticatoio".
Lì giacciono capi della più svariata natura, o da cucire o che non riesco più a farmi entrare, dato il mio rapporto instabilissimo con la bilancia.

Rovistando mi vengono in mano un paio di jeans..
Dio...questi jeans..quanti ricordi!

Li avevo comprati quando ancora stavo con il mio Impargio, al mercato.
Ricordo che li mettevo spesso al lavoro la mattina, quando ero educatrice e seguivo le vicessitudini esistenziali di Elisabetta.

Quanti anni sono passati..
Dunque, era il primo anno di università..anzi no, era inizio del secondo..
..forse 7.

Allora pesavo 52 chili.
Per questo sono finiti in quel cassetto.
Impensabile rientrarci in questi ultimi anni.

E ora li sto indossando.
Anche se, certo, non mi stanno come allora.

Cosa voglio dire con tutto questo..?

Che sono felice, e vado avanti..
..ed è tutto così assolutamente meraviglioso e vivo.

Ma.
Sì, ma.

E l'appetito passa.

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