domenica, aprile 13

Una domenica qualunque


Apro gli occhi. E' chiaramente mattina.
Metto a fuoco l'orologio sulla parete davanti al mio lettuccio, le 7.15.
Le 7.15..???
Uff..di domenica non posso svegliarmi alle 7.15, è contronatura!

Abbasso gli occhi, il micione è seduto sul letto, davanti a me..e mi sta fissando.
Mi inquieta un tantino,
"Buongiorno piccino, ben svegliato.."
Mi saluta con un frrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr, e si accucciola addosso al mio fianco sinistro per le consuete coccole della mattina.

Sono le 7.15 di una domenica qualunque.
E appena mi sveglio realizzo che mentre dormivo il micio mi fissava.

Mentre mi lascio viziare dal tepore delle coperte prendo coscienza di aver fatto il sogno più stupido della mia storia onirica.

Il che è proprio strano.
I miei sogni sono sempre molto contorti, poco lineari, gli scenari in cui si ambientano sempre particolari e ricercati, e le trame anche troppo significative.

Eppure stanotte ho sognato che convivevo con un babbuino.
Dico io, un babbuino..???
Grazie al cielo non ci sono state scene di intimità, perchè davvero non so se sarei mai stata in grado di superarle.

Realizzo di sentirmi davvero bene nell'insieme e di avere voglia di un bicchiere di latte freddo che ovviamente non ho comprato preferendo il tè aromatizzato al limone della Twinings.
Se avessi comprato il latte, stamattina mi sarei svegliata con la voglia di una tazza di tè caldo aromatizzato al limone della Twinings.
Ma questo fa parte del vivere costantemente in quella che ho identificato con il nome poco orginale di contestazione globale.

Mi rassegno all'idea del tè quando realizzo di essermi dimenticata di prenderlo fisicamente dallo scaffale e metterlo fisicamente nel carello.
E pensare che c'era anche scritto sulla lista.

Decido di alzarmi.
Nello specchio del bagno osservo il mio riflesso, ho il viso molto sereno e riposato.
Sentirmi bene non è quindi solo una percezione.
Meglio così.

Rientro in camera.

Ripenso all'assurdità del babbuino.
E al mio avere solo caffè nella dispensa.

Accendo il monitor.

Icona Firefox.
Automaticamente si apre google.
Ma google stamattina non è google.
Il logo è diverso.
Questo infastidisce leggermente il mio ordine mentale.
E resto così, qualche minuto, a fissare la pagina e chiedermi perchè proprio stamattina il logo deve essere diverso.

Ormai mi ha preso un senso di leggero fastidio, così interrompo l'azione di loggarmi sul forum e passo all'icona MSN.
Inserisco username e password, e mi ritrovo sulla pagina degli utenti in linea.

E' una domenica mattina qualunque.
E come *tutte* le domeniche mattina qualunque alle otto del mattino, non dovrebbe esserci nessuno in linea.
Anzi da quando ho installato MSN, cioè da settembre a questa parte, non mi è mai successo, nemmeno durante i giorni lavorativi, di trovare qualcuno in linea alle otto del mattino.
Il mio loggarmi a MSN sapendo con certezza che alle otto del mattino è *impossibile* trovare qualcuno dei miei contatti in linea, è un'azione puramente meccanica la cui ragione risiede nel mio essere patologicamente abitudinaria.
Ma soprattutto, l'azione di loggarmi non implica assolutamente che io desideri essere contattata nè che desideri alle otto del mattino di una domenica qualunque leggere tra i miei contatti qualcuno in linea.
Una mia azione, cioè, non implica necessariamente un cercare una sua possibile conseguenza.

In questa domenica qualunque alle otto del mattino tra i miei contatti figurano nella pagina degli utenti in linea non uno, non due, non tre, ma bensì quattro contatti in linea.
Di cui, non per sarcasmo, ma per esaltare l'inconcepibile, x, y e z.
Che poi l'essere in linea sia solo per forma, poco importa.
La mia testa lo percepisce come un volersi imporre con prepotenza e del tutto illegittimamente nella mia giornata.

Il micio.
Le 7.15.
Il babbuino.
Solo caffè.
Il logo.
MSN.

Mi alzo dalla scrivania e in questa domenica qualunque vado a prepararmi un buon caffè!

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