venerdì, ottobre 30

Oltre il delirio del potere


Esistere fuori dal tempo, una casetta isolata, alle pendici del monte, guardando il sole che di primo mattino ancora sa di calore.
Uno studio, con migliaia di libri, un camino, il rumore delle foglie e il colore vivo dell'erba.
Cataste di legna da bruciare e il silenzio della Madre che, scandendo il ritmo del suo invecchiare, dà vita ai fiori.
La musica di un pianoforte che suona alta, ricomprendo l'attesa dell'Infinito.

Lontana dalla dimensione utilitarista del potere, dalle nefandezze della politica che mercifica sè stessa, e si svende, ubbidendo seria e cortese a interessi cortigiani e regali.
Lontana dal branco di diabolici diavoli senza anima, arrovellati negli ingranaggi del calcolo e della miseria morale, che negano gli ideali sospiri della politica, relegandola a strumento attraverso cui esercitare la propria gloria.
Lontana dai paggi che, asserviti al re, compiacciono le sue gesta, come bestie ammaestrate, eseguendo gli ordini con lo sguardo vuoto di chi, scarnificato di pensiero e sostanza, non sa capire.
Vizi striscianti, scavano i pavimenti dei palazzi rincorrendosi tra sussulti goduti e giochi proibiti senza morale, nè pubblica decenza.
Ombre silenti di pagliacci senza parrucca nè trucco giocano al gioco della politica svilendo la natura dello stato e annientando il Credo dei nostri padri, e prima di loro dei nostri nonni, che hanno lottato per la Libertà.

Vorrei essere in quella casetta isolata,
il più distante possibile dai compromessi e dalle servitù,
per riposarmi,
lontana dal disgusto, oltre il delirio del potere.

1 commento:

village of peace ha detto...

Cara! é sempre stato il mio sogno, una casetta isolata su una montagna, il camino, e svegliarsi il mattino andare fuori e sentirsi nella natura. Lontano dai rompicoglioni della cittá!
dai che prima o poi lo realizziamo questo sogno!
La tua amica Debby