mercoledì, maggio 26

I Binari e il Velo da Sposa


Alcune volte è un soffitto, altre è l'asfalto arroventato,
altre è un velo da sposa abbandonato.
Alcune volte sono scarpe con cui il passo è solito incedere,
altre ancora un cappello in cui i pensieri sospendere. 
Alcune volte è una locomotiva, che scivola via sbuffando,
altre è una notte di luna senza stelle o un ingranaggio di orologio senza rotelle.
Alcune volte e alcune altre sono i binari che ci portano via lontani.


Ultimo Amore

Fresca era l'aria di giugno
e la notte sentiva l'estate arrivare
Tequila, Mariachi e Sangria
la festa invitava a bere e a ballar
la vista nei vuoti restava
lui curvo e curioso taceva
guardava le donne degli altri
parlare e danzare

E quando la notte è ormai morta
gli uccelli sono soliti il giorno annunciar
le coppie abbracciate son prime
a lasciare la festa per andarsi ad amar
la pista ormai vuota restava
lui stanco e sudato aspettava
lei per scherzo girò la sua gonna
e si mise a danzar

Lei aveva occhi tristi e beveva
volteggiava e rideva ma pareva soffrir
lui parlava stringeva ballava
guardava quegli occhi e provava a capir
e disse son zoppo per amore
la donna mia m'ha spezzato il cuore
lei disse il cuore del mio amore
non batterà mai più

E dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi poter veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
lei raccolse la gonna spaziosa
e ormai persa ogni cosa
presto lo seguì

Piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando quella notte
lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amore
e a lei si donò

Poi d'estate bevendo e scherzando
una nuova stagione a lui parve venir
lui parlava inventava giocava
lei a volte ascoltava e si pareva divertir
ma giunta che era la sera
girata nel letto piangeva
pregava potere dal suo amore
riuscire a ritornar

E dopo al profumo dei fossi
lui invano aspettò di vederla arrivar
scendeva ormai il buio e trovava
soltanto la rabbia e il silenzio di sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
restava l'angoscia soltanto
e il feroce rimpianto
per non vederla ritornar

Il treno è un lampo infuocato
se si guarda impazziti il convoglio venir
un momento, un pensiero affannato
e la vita è rapita senza altro soffrir
la poteron riconoscere soltanto
dagli anelli bagnati dal suo pianto
il pianto per quell'ultimo suo amore
dovuto abbandonar

Lui non disse una sola parola
no, non dalla sua gola un sospiro sfuggì
perchè i gendarmi son bruschi nei modi
se da questi episodi non han da ricavar
così resto solo a ricordare
il liquore non pareva mai finire
e dentro quel vetro rivide
una notte d'amor

Quando al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
La luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
a lui restò solo il rancore
per quel breve suo amore
che mai dimenticò.

12 commenti:

Romano Scuri ha detto...

Belle fotografie, di chiunque siano.

cheap electronics ha detto...

happy new year!!!

sandro.stefanati@gmail.com ha detto...

finalmente qualcuno in rete che parla e scrive italiano!!

Il Finto Coclite ha detto...

bel blog bellissima canzone

Anonimo ha detto...

a volte è il viso segnato dal tempo, di un vecchio troppo stanco per morire.

Anonimo ha detto...

"Che cos'è l'amor, chiedilo alla porta" è a mio avviso il suo verso migliore :)

Anonimo ha detto...

www.rickbrando.altervista.org

Laminate Flooring In Boca Raton, FL ha detto...

great blog..

Anonimo ha detto...

Ciao!Sono Sibila,hai un blog davvero interessante! Se ti va passa da me!
A presto..sibilla

Anonimo ha detto...

Bella poesia!

Crystal ha detto...

bello... molto...
.:magiko:.

Riz ha detto...

Ciao buona sera ,molto interessante il tuo blog ,se ti va passa da me ,per scambiarci delle opinioni ,Riz