martedì, ottobre 7

Un martedì qualunque

Mi sono svegliata con la sensazione di un dolore acuto diffuso.
Come se qualcuno mi avesse picchiato mentre dormivo.

Devo aver preso freddo stanotte.
O forse è stato perchè ho dormito in una posizione alquanto contorta.

Comunque sia devo decidermi a mettere il piumone, è in una valigia sull'armadio.
Ma non è pigrizia.
Fa parte di quelle cose che sistematicamente dimentico.
Molti anni fa mi ricordo c'è stato un periodo in cui ogni sera mi dicevo "da domani mi metto a dieta".
E puntualmente mi ricordavo dello stesso pensiero la sera dopo, mentre mi giravo e rigiravo nel letto cercando il sonno;
finendo per riformulare lo stesso pensiero e rimandandolo al giorno dopo.

Credo di aver ripetuto questo schema per diversi mesi.

Le cose non scritte mi sfuggono.

D'accordo è semplice, basta scriverle.

Quando le ho scritte però finisco per ignorarle.


Mi sono svegliata presto, ma prima di alzarmi ho avuto voglia di lottare con le lenzuola affogando le mie premesse in sommari di varia natura, mentre l'orologio da parete scandiva il tempo come una bomba a orologeria.

Esistere è un gioco attraente.
Solo a tratti un pò perverso.

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