sabato, maggio 10

Destinazioni


La motivazione di accendere il pc è incredibilmente precipitata e con essa anche molte delle ombre che ci stanno dentro.

Mi sento profondamente stanca di
problemi che non esistono, persone che non esistono, affetti che non esistono.

Che
Il Nulla abbia definitivamente riempito quel vuoto?

2 commenti:

Hiraeth ha detto...

Capisco cosa intendi, quando ci si rende conto che in certi periodi si esiste quasi solo in una dimensione virtuale, però sai, si può avere anche la fortuna che le persone da virtuali diventino fisiche...

'mpargia ha detto...

Touchez.

Il mondo virutale mi ha regalato momenti 'fisici' intensamente splendidi.

Ma anche momenti 'virtuali' confortanti.
Ho letto di utenti e conversato con persone che con i loro scritti mi hanno portato a riflettere, riconsiderare, riorganizzare il mio pensiero.
Si chiama confronto, e il suo fine è la crescita.
Ogni luogo, virtuale o reale che sia, che si propone con questo fine è sempre e comunque ben accetto per essere vissuto.

Ma mentre nel mondo fisico la selezione all'ingresso è a dir poco rigida, nel mondo virtuale, per uno status a cui ho scelto molto tempo fa di prestare fede, l'ingresso è libero.
L'assenza di un filtro permette l'ingresso al mondo virtuale di quella 'massa' che nel mondo fisico mi guardo bene di assecondare e vivere.

Ed è così che mi trovo costretta dagli eventi ad assistere all'allestimento di teatrini a dir poco rivoltanti ai quali divento ogni giorno sempre più intollerante.

Il problema è capire, iniziando da questa premessa => però sai, si può avere anche la fortuna che le persone da virtuali diventino fisiche... <= se ne vale davvero la pena.

E a questo non ho ancora trovato risposta.