sabato, maggio 24

Mille frammenti

L'immagine che andrebbe ad inizio post è il fermo immagine
di un sogno.
Sono in una stanza grigia, la luce è artificiale, la scena è centralmente e localmente illuminata, come da un riflettore sul set di una qualche pellicola scadente.
Nessun colore oltre al nero e al grigio, se non fosse per il fatto che indosso un abitino stropicciato di color azzurro.
Sono in piedi, davanti a me uno schermo di vetro.
E' così grande da non farmi avere la percezione fisica delle sue
reali dimensioni.
Le braccia lungo i fianchi caricano il loro movimento di energia portandosi verso l'alto.
Mi scaglio
contro di lui con i pugni chiusi.
Un sentimento di
feroce rabbia fa da guida al mio movimento.
Un rumore acuto.
Insopportabile all'orecchio.
Al contatto, il vetro esplode facendo di sè, mille frammenti.

Frammenti che sento colpirmi e penetrarmi con violenza
in ogni parte del corpo.


***

"...sono per me delle persone, perchè oltre ai nomi e i pupazzetti, sono degli occhi che sorridono, e momenti belli..." *


Come un concetto possa avere in sè la forza e la violenza
di un efferato omicidio.
Come semplici parole possano essere in grado di strappare i fili che tengono insieme due brandelli di carne mal cucita,
residui di antiche e trascurate ferite.
Come la percezione distorta del mio pensare mi porti a sentire in questo momento un profondo senso di smarrimento e devastazione.
Come un'immagine sia capace di farmi salire dentro la voglia di strappare a morsi con i denti quei brandelli,
come a voler estirpare alla radice un dolore che mi sta sopraffacendo.


Due giorni di realtà fatta di ossa e di carne.
Se non stacco potrei seriamente impazzire.

Nel mentre rifletterò su cose e persone, perchè ho fin troppo materiale su cui riflettere.


*
citazone di Dep1050 Plasma dal forum secondlifeitalia.com

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