domenica, luglio 6

Polveri di Vita

Vado e torno.

In un moto incessante di silenzi e pensieri, lascio che il Caos trovi una sua collocazione nel mio vivere.
Ieri, oggi e domani, riflessioni di difficili compimento.
Scrivo senza sapere perchè.

Ho guardato una foto, ho sorriso, sentendo una nota di amarezza insinuarsi tra le note di una canzone che non ascoltavo.
Ho sentito un sorriso prendere vita per un Sentimento che, per mia complicità ed incapacità, riesce a disturbare dolcemente ogni respiro, accompagnandolo mano nella mano, come farebbe un padre con una figlia.
E ho visto l'amarezza subito dopo arrivare in soccorso della mia Integrità serrando le fila, come in battaglia.

Dinanzi a un Sentimento la Ragione provvede tempestivamente, in un meccanismo nemmeno lontanamente perfetto, ad affogare la rispondente emozione nell'oblio.
Il Sentimento verrà quanto prima scarnificato nelle sue debolezze dal potere razionale della Ragione per essersi materializzato fino a quando spinto dal Pentimento, e pentendosi per la sua manifestata umanità, capirà di non poter far altro che cedere il passo a un analitico e ragionato "lascia perdere, la vita è già complicata e non ne hai bisogno".
Ritrovandomi a sentire il bisogno, che difficilmente poi renderò mai concreto, di scusarmi con una persona per un'emozione che quella stessa persona mi ha fatto provare.

Reduce da una delusione mi chiedo la ragione per la quale mi riesca sempre troppo facile scatenare tempeste in bicchieri d'acqua, esasperando nel mio immaginario situazioni e condizioni in apparenza davvero banali, facendone sempre un problema di principio.

Credo in
così poche cose da non tollerare che quelle poche in cui credo possano essere maltrattate.
O meglio, non transigo che le persone a me vicine non siano in grado di rendersi conto di quanto infrangere proprio quella misera manciata di comandamenti morali possa ferirmi e spingermi a rimettere in discussione completamente e il rapporto con quella persona e la stessa persona.
E
per quanto ne dica, perdono senza farlo nel cuore coloro che lo fanno per banalissima leggerezza.
La mercificazione morale di sè stessi. La disonestà. L'arrivismo insano. L'esibizionismo gratutito.
No, categoricamente no.
Anche se forse dovrei sforzarmi di essere più leggera ed effettivamente valutare, nonchè distinguere, la ragione che, a monte, ha spinto quella persona all'azione.
Ma tutte queste parole sono solo sacre Polveri di Vita.

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