Vorrei dire, se lo potessi dire, che lei resterà sempre Lei.
E ogni cosa che avrà creato, di carta e di aria, non le basterà mai.
Il bisogno di fare e crescere e diventare e trasformarsi è il suo morboso compagno che la guarderà ridere e invecchiare, nel silenzio del tempo.
Lei resterà sempre quello che sarà domani ed era ieri.
Senza disturbare troppo, spaccherà il suo mondo in quattro parti e da queste quattro parti ne ricaverà otto.
Ma otto non basteranno, perché non basta mai.
Ma è certa che passerà, quando ne avrà ottenute sedici.
Ma è altrettanto certa che sta mentendo.
Sarà felice. E' felice.
Lo è.
Anche se dalle parole scritte sembra sempre che non sia.
Perché le parole scritte sono diverse, è tutto diverso.
Ed è per questo che le ringrazio infinitamente.
Ma ogni cosa, tutte le cose create di aria e di carta,
non potranno mai bastare.
giovedì, settembre 3
Aria e Carta
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