Nel pomeriggio ho risposto a una serie di domande inerenti a Second Life, contribuendo con la mia intervista - ovviamente associata a molte altre - a quello che sarà uno dei capitoli di una tesi dal titolo 'Second Life e le nuove frontiere della socializzazione'.
Per maggiori informazioni a riguardo e/o per partecipare come intervistati, vi rimando direttamente al topic sul forum di SecondLifeItalia.com.
Queste le mie risposte in cui emerge a chiare lettere la mia visione personale su concetti quali amicizia e amore nel mondo virtuale.
Come sei arrivato a conoscere questo mondo virtuale?
Non so per quale motivo, ma la tv si era sintonizzata (credo autonomamente...) su Italia Uno, proprio durante una puntata di Studio Aperto.
E la mia attenzione è stata attirata da un servizio che raccontava di una donna che aveva esposto denuncia ai carabinieri perchè nel mondo virtuale di Second Life alcuni ladri si erano introdotti nella sua abitazione portando via parte dell'arredamento.
Mi ricordo che fecero vedere delle immagini del mondo virtuale che assomigliavano molto a uno di quei giochini del Commodore 64.
Incuriosita da come nel 2007 un gioco su pc potesse avere ancora una grafica così ancestrale, ho cercato informazioni su Google, per poi scoprire che quello era stato l'ennesimo spot sensazionalistico di Studio Aperto per niente verosimile.
Cosa ti ha spinto ad entrare in SL per la prima volta?
Curiosità e voglia di sperimentare uno strumento che non conoscevo.
Come hai superato le eventuali difficoltà iniziali a instaurare legami con altri avatar su SL?
I primi 15 giorni li ho trascorsi esplorando l'ambiente ed evitando sistematicamente altri avatar.
Poi ho incontrato una persona, conosciuta per caso ma che avevo già avuto modo di leggere (e di interessarmi a quello che scriveva) su uno dei forum dedicati alla comunità italiana di Second Life ed è nato, nei mesi a seguire, un rapporto di amicizia.
E sono una di quelle persone che quando parla di amicizia lo fa con estrema cautela perchè credo che si abusi troppo di parole come amicizia e amore nel mondo virtuale.
Le persone, quelle pochissime, che considero "in amicizia" hanno tutte in qualche modo avuto a che fare con la mia RL.
Quali differenze hai notato, se ce ne sono, nel modo di crearsi amicizie su SL rispetto a quanto accade in RL?
Nel mondo virtuale, a differenza di quello concreto, tutto è più accelerato.
I ritmi delle parole e il livello di confidenza che si sviluppano intorno a una persona spesso danno un senso di illusoria 'immediatezza'.
Come giudichi le esperienze di socializzazione che finora hai avuto su SL?
Particolari e esclusive.
Non amo troppo la socialità in second life, e mi sono e sempre e solo dedicata a persone che ritenevo un potenziale "veicolo di scambio", scambio di umanità e di punti di vista.
Qual è la tua opinione sulle amicizie in SL?
Troppo spesso secondo me si tende a battezzare rapporti amicizie che invece sono del tutto superficiali e limitati al solo contesto in cui vivono.
Non credo troppo all'amicizia nel mondo virtuale.
Credo nella 'sintonia', credo in una chiacchierata piacevole, ma non all'amicizia fatta vivere solo in quel contesto.
Come immagini un eventuale incontro in RL dei tuoi amici di SL?
E' già un pò che rimando un possibile, chiamiamolo meeting, in RL.
Ma le ragioni del continuare a posticipare hanno motivazioni proprie delle quali preferisco non entrare nel merito, ma che non hanno niente a che fare con l'intenzione di conservare la mia identità virtuale.
Un incontro lo penso come a qualcosa di piacevole.
Dare un volto alle persone che, anche sul forum (altro esempio di realtà virtuale) sono abituata a leggere e "vivere", osservare come si muovono, vederle ridere, credo che sarebbe un'emozione molto forte.
Come giudichi l’amore su SL?
Non lo giudico per come lo vivono gli altri, ma se ridimensionato alla mia esperienza ne ho un'idea precisa.
Credo nell'affinità elettiva che può nascere quando trascorri molto tempo con una persona, credo nella voglia di scoprirsi al di fuori del mezzo, credo nella possibilità di provare attrazione per colui che sai esserci dietro quelle parole e credo nella forza della parola scritta, ma non credo nell'amore virtuale.
Per come sono fatta, stento anche a credere che ne possa esistere uno, di univoci significati, nel reale.
Su SL si può fare anche sesso. Quale ritieni sia il fine degli approcci sessuali su SL?
E' difficile dare una risposta a questa domanda senza sconfinare nel giudizio, vizio nel quale non vorrei cadere.
Rielaborando la domanda su un piano più personale (in questo modo evito generalizzazioni), non ho mai fatto sesso su SL in modo convenzionale utilizzando il mio avatar come interposta persona e avvalendomi degli strumenti appositi reperibili nel mondo virtuale.
Un paio di volte, che si contano sulla punta di due dita, nel corso di questo anno e mezzo di iscrizione e SL, ho "raccontato" all'altro, interagendo con lui, carezze ed effusioni o anche un possibile approccio sessuale.
Questo tipo di 'contatto' è stato diretto a due persone (sempre nel rispetto dei criteri di esclusività e asocialità di cui parlavo prima) ed era espressione di un desiderio concreto nei confronti della persona che muoveva i fili dell'avatar.
In entrambi i casi si è trattato di approcci non fini a sè stessi, ma diretti alla persona e fatti vivere poi, anche se in modo diverso, in RL.
Normalmente vivi le tue relazioni in SL con la speranza di trasformarle eventualmente in relazioni in RL o preferisci che tutto nasca e si esaurisca in quel contesto?
Quando è successo, è stato naturale a un certo punto importarle nel mondo reale.
Ma si è trattato di situazioni eccezionali, normalmente preferisco non vivere relazioni in SL, soprattutto affettivo-sentimentali.
lunedì, ottobre 6
Tesi: Second Life e le nuove frontiere della socializzazione
Etichette:
Second Life e i Mondi Virtuali
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