lunedì, marzo 17

Ozio

No, oggi non va.

Un pensiero fisso nella testa e smarrimento e panico che mi hanno preso un paio di volte nel corso della giornata.
Non riesco più a sentirmi a mio agio in questa fase di intermezzo tra pensiero e azione.

Oggi la mia piccola ha la febbre alta e sono rimasta a casa con lei: niente lavoro.
Ho sempre adorato le giornate di relax assoluto, un divano comodo, la copertina di lana, il micione che mi sonnecchia al fianco, il lettore dvd e un buon assortimento di film da cui attingere, la mia sorellina dolcissima che mi cerca per accucciolarsi addosso a me (..)
Una giornata da vivere abbandonata nella pigrizia circondata da affetti sinceri e che fino a non molti mesi fa avrei considerato idealmente perfetta.
Eppure, già dalle prime ore della mattina, il senso di staticità che si andava prospettando mi ha profondamente innervosito togliendomi il sonno: un giorno di non lavoro, un giorno di...niente.

Un giorno in cui fermarmi.
Guardarmi intorno.
Fissare il vuoto.
Oziare.
Riflettere.

La sensazione è stata quella di un vuoto, immenso.
Un vuoto che ho assolutamente bisogno di riempire. Ma sia ben chiaro che questa volta non intendo perseverare nell'errore di infilarci dentro qualcuno che non sia *IO*
.

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